fede pane e pomodoro
martedì 8 luglio 2014
ode agli orti
quando abitavo in città avevo un piccolo orto in terrazza(avevo preso l'idea da un libro per ragazzi quando lavoravo al museo della scienza e della tecnica)
quando poi mi sono trasferita in campagna ho iniiziato ad apprezzarli ma ci mettevo solo dei fiori ed il resto lo ha sempre curato aRoberto...è il suo territorio!
però è da tanto,forse da sempre che mi ritrovo ad osservare con piacere le varie combinazioni che ognuno si crea per il proprio orto...
ogni orto ha u
na sua particolare geometria
ogni orto è come un giardino segreto
ogni orto ha dei percorsi studiati con pazienza e fatica
il rapporto con l'orto è quotidiano a volte un pensiero fisso quasi un vizio.....
l'atmosfera poi varia molto
a seconda degli orari
del proprio umore...
è un posto dove rilassarsi,dove ci stanca dove ci si immerge nei rumori
del silenzio......: grilli
il rumore del vento fra gli alberi
uccellini
qualche tuono e l'odore di pioggia che arriva
indimenticabile poi è il sapore dei suoi frutti caldi appena raccolti
vi è sempre un'atmosfera meditativa
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